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Gioco: Il gioco infinito

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    Monese
    Post: 5.282
    generale minore
    capitano maggiore
    00 05/10/2009 21:43
    gastrointerite


    nn volevo fregarti
    Tesoro, luce della mia vita, non ti farò niente. Solo che devi lasciarmi finire la frase. Ho detto che non ti farò niente. Soltanto quella testa te la spacco in due! Quella tua testolina te la faccio a pezzi!


    Cappuccetto rosso? Cappuccetto rosso? Su, apri la porta. Su, apri! Non hai sentito il mio toc, toc, toc? Allora vuoi che soffi? Vuoi che faccio puff? Allora devo aprirla io la porta?

    Sono lupo cattivo!!!

    Sono il peggior incubo che abbiate avuto, sono il più spaventoso dei vostri incubi diventato realtà, conosco le vostre paure, vi ammazzerò a uno a uno.


    Prima però ripetete con me il catechismo:
    Credo che una monetina possa far deragliare un treno merci. Credo che nelle fogne di New York ci siano alligatori, per non dire di topi grossi come pony Shetland. Credo che si possa strappar via l'ombra a una persona con un picchetto da tenda. Credo che esista davvero Babbo Natale e che tutti quei tizi vestiti di rosso che si vedono in giro per le strade a Natale siano i suoi aiutanti. Credo che intorno a noi ci sia un mondo invisibile. Credo che le palline da golf siano piene di gas velenoso e che, a tagliarne una in due respirando l'aria che ne viene fuori, si resti uccisi. Soprattutto, credo nei fantasmi, credo nei fantasmi, credo nei fantasmi. Ci siamo? Pronti per partire. Qua la mano. Si va. Conosco la strada. Non avete che da reggervi forte... e credere.




    Jack Torrance pensò: Piccolo stronzo intrigante. Ullman era alto poco più di un metro e sessanta, e quando si muoveva aveva la rapidità scattante che sembra essere peculiare a tutti gli ometti grassocci. Aveva i capelli spartiti da una scriminatura impeccabile, e il completo scuro era sobrio, ma severo. Sono un uomo al quale potete tranquillamente esporre i vostri problemi, diceva quel completo alla clientela solvente.


    « Mi hanno chiamato folle; ma non è ancora chiaro se la follia sia o meno il grado più elevato dell'intelletto, se la maggior parte di ciò che è glorioso, se tutto ciò che è profondo non nasca da una malattia della mente, da stati di esaltazione della mente a spese dell'intelletto in generale »



    Questa volta la luce del sole non lo accecò. Doveva essere il tramonto. Oppure la stazza dell’uomo lo oscurava completamente.
    Questa volta l’uomo degli hamburger, oltre al solito coltello ancora sporco del sangue di Johann, aveva anche un piatto, coltello e forchetta. Johann, vedendoli, si spaventò ancora di più. Cosa voleva fare, mangiarselo davanti ai suoi stessi occhi? Beh, bastava chiederglielo.
    -Che vuoi fare?- la sua voce era tremolante, era molto spaventato e non si preoccupava di nasconderlo.
    -Dai , ti pensavo più intelligente. Mi è venuto in mente che oggi potevamo mangiare insieme, così per conoscerci meglio- si avvicinò a lui.
    -Tu sei pazzo, tu sei pazzo!- quanto avrebbe voluto alzarsi e picchiarlo, picchiarlo per la sua mano, la sua mano che non avrebbe più riavuto.
    -No, io ho solo fame. Ma ora pensiamo alle cose importanti. Dimmi, preferisci scrivere o camminare?
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    il pirata di lubek
    Post: 2.744
    generale massimo
    eroe
    00 07/10/2009 20:31
    terziario(stavo scherzando)
    Appassionato di stategy? vieni nel mio forum:giochi di strategia
    "Non ho fallito, ho trovato 2000 modi per non inventare una lampadina"(Tomas Edison)
    "Solo perché una cosa non fa ciò che tu ti aspetti, non significa che sia inutile."(Thomas Alva Edison)
    "Datemi una leva e vi solleverò il mondo", disse Archimede. "Bastano un righello, una lattina e dello scotch", rispose McGyver.

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    Monese
    Post: 5.282
    generale minore
    capitano maggiore
    00 08/11/2009 17:05
    ionicamente
    Tesoro, luce della mia vita, non ti farò niente. Solo che devi lasciarmi finire la frase. Ho detto che non ti farò niente. Soltanto quella testa te la spacco in due! Quella tua testolina te la faccio a pezzi!


    Cappuccetto rosso? Cappuccetto rosso? Su, apri la porta. Su, apri! Non hai sentito il mio toc, toc, toc? Allora vuoi che soffi? Vuoi che faccio puff? Allora devo aprirla io la porta?

    Sono lupo cattivo!!!

    Sono il peggior incubo che abbiate avuto, sono il più spaventoso dei vostri incubi diventato realtà, conosco le vostre paure, vi ammazzerò a uno a uno.


    Prima però ripetete con me il catechismo:
    Credo che una monetina possa far deragliare un treno merci. Credo che nelle fogne di New York ci siano alligatori, per non dire di topi grossi come pony Shetland. Credo che si possa strappar via l'ombra a una persona con un picchetto da tenda. Credo che esista davvero Babbo Natale e che tutti quei tizi vestiti di rosso che si vedono in giro per le strade a Natale siano i suoi aiutanti. Credo che intorno a noi ci sia un mondo invisibile. Credo che le palline da golf siano piene di gas velenoso e che, a tagliarne una in due respirando l'aria che ne viene fuori, si resti uccisi. Soprattutto, credo nei fantasmi, credo nei fantasmi, credo nei fantasmi. Ci siamo? Pronti per partire. Qua la mano. Si va. Conosco la strada. Non avete che da reggervi forte... e credere.




    Jack Torrance pensò: Piccolo stronzo intrigante. Ullman era alto poco più di un metro e sessanta, e quando si muoveva aveva la rapidità scattante che sembra essere peculiare a tutti gli ometti grassocci. Aveva i capelli spartiti da una scriminatura impeccabile, e il completo scuro era sobrio, ma severo. Sono un uomo al quale potete tranquillamente esporre i vostri problemi, diceva quel completo alla clientela solvente.


    « Mi hanno chiamato folle; ma non è ancora chiaro se la follia sia o meno il grado più elevato dell'intelletto, se la maggior parte di ciò che è glorioso, se tutto ciò che è profondo non nasca da una malattia della mente, da stati di esaltazione della mente a spese dell'intelletto in generale »



    Questa volta la luce del sole non lo accecò. Doveva essere il tramonto. Oppure la stazza dell’uomo lo oscurava completamente.
    Questa volta l’uomo degli hamburger, oltre al solito coltello ancora sporco del sangue di Johann, aveva anche un piatto, coltello e forchetta. Johann, vedendoli, si spaventò ancora di più. Cosa voleva fare, mangiarselo davanti ai suoi stessi occhi? Beh, bastava chiederglielo.
    -Che vuoi fare?- la sua voce era tremolante, era molto spaventato e non si preoccupava di nasconderlo.
    -Dai , ti pensavo più intelligente. Mi è venuto in mente che oggi potevamo mangiare insieme, così per conoscerci meglio- si avvicinò a lui.
    -Tu sei pazzo, tu sei pazzo!- quanto avrebbe voluto alzarsi e picchiarlo, picchiarlo per la sua mano, la sua mano che non avrebbe più riavuto.
    -No, io ho solo fame. Ma ora pensiamo alle cose importanti. Dimmi, preferisci scrivere o camminare?
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    ATTILA FLAGIELLO DI DIO
    Post: 379
    generale minore
    cavaliere minore
    00 09/11/2009 23:28
    temerario
    (iocor, ergo sum XD)
    Da quando vidi il trailer di "Mark of Chaos" durante le ore di matemaica immaginavo/speravo che un divoratore di anime sfondasse il soffitto, tagliasse la testa alla prof e volasse via tra i nostri applausi........non è ancora successo..........ma la speranza è l'ultima a morire....................lo sto aspettando ancora

    Appassionato di strategy ??Vieni nel forum :
    giochi di strategia
    Membro del culto antignomo: massacrateli senza pietà .

    -Il 92% dei teenagers ascolta musica rap, hip hop o house. Solo l'8% dei ragazzi ascolta musica rock, emo, hardcore, metal o punk. Inserisci questa frase nella tua firma se sei fra questo 8%.
    ATTILA FLAGIELLO DI DIO, 18/03/2008 18.37:

    --------------------------------------------------------------------------------


    '''Carissimo pirata, non sono io che pretendo il realismo, ma una buona riuscita del GDF. Non so se lo hai notato ma l'arte militare è una diretta conseguenza della situazione sociale di un determinato periodo, e ogni innovazione è legata a meccanismi di causa-effetto, inscindibili tra loro. Prendiamo per esempio Atene e la seconda guerra persiana: la prevaricazione del settore navale è data dalla rinnovata importanza dei ceti sociali bassi, oppure, esempio + eclatante, l'adozione delle uniformi mimetiche da parte dell'esercito inglese durante la guerra boera, dovuto all'azione dei cecchini boeri.Perciò il tuo medioevo bellamente arricchito con elementi propri medioevali ,rinascimentali e pre-rinascimentali a scelta è destinato a fallire miseramente.E' stupido quanto deleterio adottare un'organizzazione sociale medioevale senza includere prassi militari del tempo e aggiungerne altre strappate da un diverso contesto sociale, cioè quello rinascimentale, tra cui si interpone l'intera crisi del trecento. L'unico risultato sarà lo strapotere della cavalleria pesante che impedirà l'uso più o meno efficace degli altri tipi di unità: requisito questo, a dir poco indispensabile per la buona riuscita dell'iniziativa. Infine non è che"e poi c'è attila che pretende il novanta percento di realismo", ma il pirata pretende che riferimenti storici superficiali siano sufficenti, fatto dovuto anche alla sua avversità alle materie letterarie, che di conseguenza considera inutili, evidenziando tra l'altro una visione parziale delle cose.'''


    --------------------------------------------------------------------------------










    PAZZA INTER AMALA!!!!!
    Lo sai per un gol
    io darei la vita….la mia vita
    Che in fondo lo so
    sarà una partita….infinita

    E’ un sogno che ho
    è un coro che sale….a sognare
    Su e giù dalla Nord
    novanta minuti …per segnare

    Nerazzurri

    noi saremo qui
    Nerazzurri

    pazzi come te
    Nerazzurri

    Non fateci soffrire
    ma va bene… vinceremo insieme!

    Amala!
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    Monese
    Post: 5.282
    generale minore
    capitano maggiore
    00 11/11/2009 12:55
    io
    Tesoro, luce della mia vita, non ti farò niente. Solo che devi lasciarmi finire la frase. Ho detto che non ti farò niente. Soltanto quella testa te la spacco in due! Quella tua testolina te la faccio a pezzi!


    Cappuccetto rosso? Cappuccetto rosso? Su, apri la porta. Su, apri! Non hai sentito il mio toc, toc, toc? Allora vuoi che soffi? Vuoi che faccio puff? Allora devo aprirla io la porta?

    Sono lupo cattivo!!!

    Sono il peggior incubo che abbiate avuto, sono il più spaventoso dei vostri incubi diventato realtà, conosco le vostre paure, vi ammazzerò a uno a uno.


    Prima però ripetete con me il catechismo:
    Credo che una monetina possa far deragliare un treno merci. Credo che nelle fogne di New York ci siano alligatori, per non dire di topi grossi come pony Shetland. Credo che si possa strappar via l'ombra a una persona con un picchetto da tenda. Credo che esista davvero Babbo Natale e che tutti quei tizi vestiti di rosso che si vedono in giro per le strade a Natale siano i suoi aiutanti. Credo che intorno a noi ci sia un mondo invisibile. Credo che le palline da golf siano piene di gas velenoso e che, a tagliarne una in due respirando l'aria che ne viene fuori, si resti uccisi. Soprattutto, credo nei fantasmi, credo nei fantasmi, credo nei fantasmi. Ci siamo? Pronti per partire. Qua la mano. Si va. Conosco la strada. Non avete che da reggervi forte... e credere.




    Jack Torrance pensò: Piccolo stronzo intrigante. Ullman era alto poco più di un metro e sessanta, e quando si muoveva aveva la rapidità scattante che sembra essere peculiare a tutti gli ometti grassocci. Aveva i capelli spartiti da una scriminatura impeccabile, e il completo scuro era sobrio, ma severo. Sono un uomo al quale potete tranquillamente esporre i vostri problemi, diceva quel completo alla clientela solvente.


    « Mi hanno chiamato folle; ma non è ancora chiaro se la follia sia o meno il grado più elevato dell'intelletto, se la maggior parte di ciò che è glorioso, se tutto ciò che è profondo non nasca da una malattia della mente, da stati di esaltazione della mente a spese dell'intelletto in generale »



    Questa volta la luce del sole non lo accecò. Doveva essere il tramonto. Oppure la stazza dell’uomo lo oscurava completamente.
    Questa volta l’uomo degli hamburger, oltre al solito coltello ancora sporco del sangue di Johann, aveva anche un piatto, coltello e forchetta. Johann, vedendoli, si spaventò ancora di più. Cosa voleva fare, mangiarselo davanti ai suoi stessi occhi? Beh, bastava chiederglielo.
    -Che vuoi fare?- la sua voce era tremolante, era molto spaventato e non si preoccupava di nasconderlo.
    -Dai , ti pensavo più intelligente. Mi è venuto in mente che oggi potevamo mangiare insieme, così per conoscerci meglio- si avvicinò a lui.
    -Tu sei pazzo, tu sei pazzo!- quanto avrebbe voluto alzarsi e picchiarlo, picchiarlo per la sua mano, la sua mano che non avrebbe più riavuto.
    -No, io ho solo fame. Ma ora pensiamo alle cose importanti. Dimmi, preferisci scrivere o camminare?
  • OFFLINE
    ATTILA FLAGIELLO DI DIO
    Post: 379
    generale minore
    cavaliere minore
    00 11/11/2009 23:38
    ionico

    Da quando vidi il trailer di "Mark of Chaos" durante le ore di matemaica immaginavo/speravo che un divoratore di anime sfondasse il soffitto, tagliasse la testa alla prof e volasse via tra i nostri applausi........non è ancora successo..........ma la speranza è l'ultima a morire....................lo sto aspettando ancora

    Appassionato di strategy ??Vieni nel forum :
    giochi di strategia
    Membro del culto antignomo: massacrateli senza pietà .

    -Il 92% dei teenagers ascolta musica rap, hip hop o house. Solo l'8% dei ragazzi ascolta musica rock, emo, hardcore, metal o punk. Inserisci questa frase nella tua firma se sei fra questo 8%.
    ATTILA FLAGIELLO DI DIO, 18/03/2008 18.37:

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    '''Carissimo pirata, non sono io che pretendo il realismo, ma una buona riuscita del GDF. Non so se lo hai notato ma l'arte militare è una diretta conseguenza della situazione sociale di un determinato periodo, e ogni innovazione è legata a meccanismi di causa-effetto, inscindibili tra loro. Prendiamo per esempio Atene e la seconda guerra persiana: la prevaricazione del settore navale è data dalla rinnovata importanza dei ceti sociali bassi, oppure, esempio + eclatante, l'adozione delle uniformi mimetiche da parte dell'esercito inglese durante la guerra boera, dovuto all'azione dei cecchini boeri.Perciò il tuo medioevo bellamente arricchito con elementi propri medioevali ,rinascimentali e pre-rinascimentali a scelta è destinato a fallire miseramente.E' stupido quanto deleterio adottare un'organizzazione sociale medioevale senza includere prassi militari del tempo e aggiungerne altre strappate da un diverso contesto sociale, cioè quello rinascimentale, tra cui si interpone l'intera crisi del trecento. L'unico risultato sarà lo strapotere della cavalleria pesante che impedirà l'uso più o meno efficace degli altri tipi di unità: requisito questo, a dir poco indispensabile per la buona riuscita dell'iniziativa. Infine non è che"e poi c'è attila che pretende il novanta percento di realismo", ma il pirata pretende che riferimenti storici superficiali siano sufficenti, fatto dovuto anche alla sua avversità alle materie letterarie, che di conseguenza considera inutili, evidenziando tra l'altro una visione parziale delle cose.'''


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    PAZZA INTER AMALA!!!!!
    Lo sai per un gol
    io darei la vita….la mia vita
    Che in fondo lo so
    sarà una partita….infinita

    E’ un sogno che ho
    è un coro che sale….a sognare
    Su e giù dalla Nord
    novanta minuti …per segnare

    Nerazzurri

    noi saremo qui
    Nerazzurri

    pazzi come te
    Nerazzurri

    Non fateci soffrire
    ma va bene… vinceremo insieme!

    Amala!
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    Monese
    Post: 5.282
    generale minore
    capitano maggiore
    00 12/11/2009 08:58
    contea
    Tesoro, luce della mia vita, non ti farò niente. Solo che devi lasciarmi finire la frase. Ho detto che non ti farò niente. Soltanto quella testa te la spacco in due! Quella tua testolina te la faccio a pezzi!


    Cappuccetto rosso? Cappuccetto rosso? Su, apri la porta. Su, apri! Non hai sentito il mio toc, toc, toc? Allora vuoi che soffi? Vuoi che faccio puff? Allora devo aprirla io la porta?

    Sono lupo cattivo!!!

    Sono il peggior incubo che abbiate avuto, sono il più spaventoso dei vostri incubi diventato realtà, conosco le vostre paure, vi ammazzerò a uno a uno.


    Prima però ripetete con me il catechismo:
    Credo che una monetina possa far deragliare un treno merci. Credo che nelle fogne di New York ci siano alligatori, per non dire di topi grossi come pony Shetland. Credo che si possa strappar via l'ombra a una persona con un picchetto da tenda. Credo che esista davvero Babbo Natale e che tutti quei tizi vestiti di rosso che si vedono in giro per le strade a Natale siano i suoi aiutanti. Credo che intorno a noi ci sia un mondo invisibile. Credo che le palline da golf siano piene di gas velenoso e che, a tagliarne una in due respirando l'aria che ne viene fuori, si resti uccisi. Soprattutto, credo nei fantasmi, credo nei fantasmi, credo nei fantasmi. Ci siamo? Pronti per partire. Qua la mano. Si va. Conosco la strada. Non avete che da reggervi forte... e credere.




    Jack Torrance pensò: Piccolo stronzo intrigante. Ullman era alto poco più di un metro e sessanta, e quando si muoveva aveva la rapidità scattante che sembra essere peculiare a tutti gli ometti grassocci. Aveva i capelli spartiti da una scriminatura impeccabile, e il completo scuro era sobrio, ma severo. Sono un uomo al quale potete tranquillamente esporre i vostri problemi, diceva quel completo alla clientela solvente.


    « Mi hanno chiamato folle; ma non è ancora chiaro se la follia sia o meno il grado più elevato dell'intelletto, se la maggior parte di ciò che è glorioso, se tutto ciò che è profondo non nasca da una malattia della mente, da stati di esaltazione della mente a spese dell'intelletto in generale »



    Questa volta la luce del sole non lo accecò. Doveva essere il tramonto. Oppure la stazza dell’uomo lo oscurava completamente.
    Questa volta l’uomo degli hamburger, oltre al solito coltello ancora sporco del sangue di Johann, aveva anche un piatto, coltello e forchetta. Johann, vedendoli, si spaventò ancora di più. Cosa voleva fare, mangiarselo davanti ai suoi stessi occhi? Beh, bastava chiederglielo.
    -Che vuoi fare?- la sua voce era tremolante, era molto spaventato e non si preoccupava di nasconderlo.
    -Dai , ti pensavo più intelligente. Mi è venuto in mente che oggi potevamo mangiare insieme, così per conoscerci meglio- si avvicinò a lui.
    -Tu sei pazzo, tu sei pazzo!- quanto avrebbe voluto alzarsi e picchiarlo, picchiarlo per la sua mano, la sua mano che non avrebbe più riavuto.
    -No, io ho solo fame. Ma ora pensiamo alle cose importanti. Dimmi, preferisci scrivere o camminare?
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