L'ULTIMA PROMESSA DEL GOVERNO: UN BONUS A TRE MILIONI DI PENSIONATI
La promessa del ministro Cesare Damiano
Tre milioni di pensionati riceveranno in ottobre, con il loro assegno, un bonus da 300 euro. L'annuncio arriva dal ministro del Lavoro Cesare Damiano. Per questa iniziativa il governo ha stanziato 926 milioni di euro, che arriveranno nelle tasche delle persone con le pensioni più basse. "Il governo ha agito con concretezza e puntualità", ha detto soddisfatto il ministro.
La decisione al riguardo era stata presa durante la concertazione tra governo e parti sociali sulla previdenza. Alla conferenza stampa in cui Damiano ha dato l'annuncio ha partecipato anche il presidente dell'Inps Gian Paolo Sassi. L'Istituto di previdenza proprio in questi giorni sta inviando a ciascun pensionato di cui erano disponibili i dati reddituali una lettera con l'indicazione precisa dell'importo previsto per il 2007 insieme con un riassunto dei requisiti necessari. Più di 400mila pensionati, di cui l'istituto non conosce i redditi, riceveranno invece una lettera con allegato un modulo per dichiarare appunto i loro redditi che dovranno far pervenire all'Inps anche attraverso i Caf e i professionisti abilitati.
BONUS DI OTTOBRE, I REQUISITI PER POTERNE USUFRUIRE
I tre milioni di pensionati che riceveranno i 300 euro mensili dovranno avere almeno 64 anni, il loro reddito personale non potrà superare gli 8.504,73 euro l'anno, escludendo quelli che derivano da assegni per nucleo familiare-assegni familiari e da indennità di accompagnamento, il reddito da casa di abitazione, il Tfr e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.
La somma aggiuntiva, secondo l'Inps, varia perchè calcolata anche in base all'anzianità contributiva del pensionato: se pensionato da lavoro dipendente, fino a 15 anni di anzianità contributiva, la somma aggiuntiva è pari complessivamente a 262 euro, da 15 a 25 anni di anzianità contributiva, la somma aggiuntiva è di 327 euro, se l'anzianità contributiva supera i 25 anni la somma complessiva aggiuntiva è di 392 euro.
Se pensionato da lavoro autonomo: fino a 18 anni di anzianità contributiva si calcolerà una somma aggiuntiva di 262 euro; con un periodo tra i 18 anni e i 28 anni di anzianità contributiva, la somma aggiuntiva è di 327 euro; se l'anzianità contributiva è superiore a 28 anni la somma complessiva aggiuntiva è pari a 392 anni. Per le pensioni ai supersititi la somma aggiuntiva sarà calcolata con gli stessi criteri di anzianità contributiva, applicando però le riduzioni di reversibilità.
ALITALIA, L'AEROFLOT FA DIETROFRONT
E il titolo guadagna quota in Borsa
Aeroflot fa di nuovo retromarcia sulla vendita di Alitalia. Un portavoce della società russa, rispondendo alla richiesta di un commento sul piano di salvataggio per la compagnia, ha commentato con queste parole: "Niente, non pensiamo niente. Al momento non siamo interessati a comprare Alitalia". Una notizia che non ha penalizzato eccessivamente il titolo comunque, che in Borsa continua a guadagnare quota.
A metà seduta infatti, dopo un avvio debole, la ex compagnia di bandiera ha virato al rialzo, a testimonianza che il mercato scommette su una svolta imminente ha chiuso le contrattazioni a +1,24%.
E mentre Aeroflot ha smentito le voci che la volevano interessata al dossier Alitalia, British Airways preferisce non commentare le indiscrezioni sulla sua "attenzione" al vettore italiano.
MALPENSA, NUOVI PRETENDENTI
Intanto all'aeroporto della Malpensa, dopo l'annuncio delle linee guida del piano industriale, prosegue lo sciopero bianco dei piloti: da questa mattina sono stati cancellati quattordici voli.
Una situazione che non ha mancato di suscitare l'interesse di Ryanair, la compagnia a basso costo che opera soprattutto su scali secondari come Orio al Serio (che costituisce il secondo scalo europeo per il vettore irlandese sono 11 milioni i passeggeri trasportati finora).
"Invitiamo la Sea a trattare la nostra presenza a Malpensa- ha detto Alessia Viviani, direttore marketing per l'Italia di Ryanair -i passeggeri trasportati sono il risultato di una efficace politica attuata dalla nostra compagnia che offre le tariffe più basse in Europa".
Anche Blue Panorama Airlines si è fatto avanti per prendere il posto di Alitalia su Malpensa: "Siamo disponibili per divenire il vettore di lungo raggio di riferimento per l'attività intercontinentale e internazionale dello scalo - ha dichiarato il presidente della compagnia, Franco Pecci - E' nostra intenzione dialogare con le istituzioni lombarde per portare avanti questo progetto".
Blue Panorama Airlines ha infatti posizionato il 70% della propria flotta su Malpensa e ha trasportato nell'ultimo anno un milione e mezzo di passeggeri sul proprio network.
"La proposta rivolta alle istituzioni lombarde - ha sottolineato Pecci - guarda anche al mercato domestico e alle destinazioni europee, perchè Blue Panorama Airlines ha a disposizione aerei di medio e corto raggio, e un brand low cost, Blu-express.com, che opera anche da Malpensa su destinazioni nazionali, sull'asse Malpensa-Fiumicino e su altri aeroporti europei".
E nella contesa è entrata anche Eurofly, la compagnia fondata a fine anni Ottanta da Alitalia, che sarebbe interessata alle rotte per la Cina: sulle voci di questa possibilità, il titolo ha chiuso la seduta con un rialzo del 26,17% a 3,558 euro, dopo essere stato sospeso dalle contrattazioni in mattinata per eccesso di rialzo.
PROTESTA IN ACCAPPATOIO
Una misteriosa operazione di guerrilla
Cosa si nasconda dietro questa operazione di guerrilla marketing, ancora non è dato saperlo. Di certo però ha fatto parlare di sé gli automobilisti milanesi. Che i primi giorni dopo il rientro delle ferie, ingorgati nel traffico cittadino, mentre erano fermi nei punti nevralgici della città, da corso Buenos Aires a pizza san Babila, da via Manzoni a corso Como, si sono visti davanti alcune avvenenti ragazze in accappatoio.
Il loro intento, quello di “risvegliare i sensi” dei cittadini e convincerli a lasciare a casa l’auto.
I più, increduli, dopo aver visto le modelle in accappatoio, rigorosamente bianco o rosa, che in coppia bussavano ai finestrini delle loro auto, non hanno perso tempo: alla faccia di ogni polemica sui lavavetri, hanno ascoltato in religioso silenzio i motivi della loro “protesta”.
Fino a quando, le proteste degli altri, a suon di clacson, li convincevano a rimettersi in moto. L’abbigliamento inconsueto e la bellezza delle ragazze hanno calamitato l’attenzione degli automobilisti, ma anche dei passanti che- sorpresi-hanno assistito a quella che nella città meneghina è stata già definita “la protesta dell’accappatoio”.
Gli stessi automobilisti e i pedoni hanno ripreso le scene coi loro telefonini, pubblicandole su Internet o le hanno fotografate, inviando agli amici “fantasiosi” MMS.
Qualcuno, in un primo momento, ha pensato si trattasse della trovata di qualche bontempone, in vena di ironia sulla polemica scatenata dai ticket antismog del sindaco Moratti (secondo alcuni calcoli saranno 45mila le auto chiamate al pedaggio ogni giorno e che di queste novemila, il 20 per cento, rinunceranno ad arrivare in centro per non pagarlo). Ma crediamo debba ricredersi.
Ad avallare la tesi che dietro questa provocazione ci sia una studiata strategia di marketing, c’è infatti la frase, insistente, che le modelle hanno ripetuto agli spiazzati milanesi “Per un mondo più pulito, passa alle due ruote”.
I vantaggi – spiegavano le ragazze- sarebbero molteplici: meno traffico, meno inquinamento, meno rumore, meno stress, più relax, più tempo per se stessi.
Per ora, dopo questi avvistamenti, nessuna azienda ha rivendicato la paternità dell’operazione.
Ma il sospetto che presto le ragazze facciano ancora la loro comparsa, magari in altre città, è forte.
E, di certo, non si dovrà aspettare molto per capire quale impresa si nasconde dietro questa originale azione di guerrilla, che ha tutta l'aria di un teaser in vista di un prossimo lancio pubblicitario.
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[Modificato da Scandro997 06/09/2007 09:13]