Gli industriali offrono 120 euro in più
I vertici di Federmeccanica, dopo una riunione con il presidente Massimo Calearo, hanno deciso di presentare una nuova proposta ai sindacati per rilanciare la trattativa sul rinnovo contrattuale del settore metalmeccanico: per il rinnovo del contratto gli industriali hanno messo sul piatto 120 euro in più al mese dal 1 gennaio 2008. L'offerta prevede una una tantum di 250 euro e 230 euro annui come elemento perequativo.
Calearo ha ribadito che questa è la proposta finale e a riguardo ci sono pochissimi margini di trattativa. "Abbiamo discusso moltissimo e non siamo disposti ad andare ad oltranza" ha puntualizzato.
FIOM: E' UN PASSO INDIETRO
"Non ci siamo, questa è una proposta totalmente distante da un'ipotesi di accordo" ha invece sottolineato il segretario della Fiom Gianni Rinaldini, sull'offerta di Federmeccanica. "E' un passo indietro" ha aggiunto il leader della Fiom, annunciando che la proposta verrà discussa adesso dalla segreteria dell'organizzazione.
FIM: NEGOZIATO IN SALITA
Sulla stessa linea anche il segretario generale della Fim Giorgio Caprioli: "E'un'offerta difficile da accettare e il negoziato è solo in salita se i margini sono molto ridotti".
LA PROPOSTA DI FEDERMECCANICA
Ma gli industriali non sembrano disposti a cedere: "Se non sarà possibile chiudere, il direttivo deciderà il da farsi e credo possa decidere, come estrema ratio, anche una nostra elargizione unilaterale" ha prospettato Calearo.
"Con grande senso di responsabilita' abbiamo riunito oggi il comitato di presidenza e poi abbiamo presentato ai tre segretari di Fiom, Fim e Uilm una nostra proposta finale" ha detto il numero uno di Federmecacnica.
La situazione, ha ricordato, "non è semplice e se non avessimo fatto una proposta ultimativa non se ne usciva. E visto che abbiamo il diritto, il dovere, l'onere e la necessità di portare questa proposta al direttivo, ci auguriamo una risposta la riunione del direttivo per decidere sull'esito della trattativa".
Calearo ha spiegato nei dettagli la proposta elaborata: i 120 euro "per i due anni", aggiungendo che l'organizzazione ha voluto superare lo scoglio dei 117 euro chiesti dal sindacato, "dimostrando di essere vicini ai lavoratori, con una serie di articolazioni che permettono flessibilità alle imprese nel rispetto delle regole. Dopo 35 anni, inoltre, c'è l'equiparazione tra operai e impiegati".
" Abbiamo inoltre chiesto che per quanto riguarda uno dei capitoli nodali sul mercato del lavoro, il contratto preveda un tetto massimo di 44 mesi nel caso si sommi un contratto a termine con uno interinale" ha poi precisato.
"Se qualcuno ha voluto alimentare la tensione, non nelle fabbriche ma nelle strade e negli aeroporti, noi vogliamo una dialettica corretta. Ci sono però pochissime possibilità, anzi nulle, di ulteriori trattative, anche nella convinzione che le imprese vivono sul mercato e di concorrenza, dove i segnali non sono più di euforia" ha concluso il predisidente di Federmeccanica.