00 07/09/2007 09:33
7 SETTEMBRE
PADOA-SCHIOPPA : MENO TASSE PER I CITTADINI ONESTI

Crescita, la ricetta di Padoa-Schioppa
Il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa dice sì al taglio delle tasse per i cittadini onesti, ma sottolinea che non si può abbandonare l'obiettivo del pareggio di bilancio e della riduzione del debito sotto la soglia del 100% del Pil entro fine legislatura. La ricetta da lui individuata si riassume in due parole: spendere meglio, solo modo per ridurre le tasse, rilanciare la crescita, alleggerire il debito.

"Spendere meglio": è questo il "solo modo per vincere la sfida" di "combinare: aumento del contributo del bilancio alla crescita; progressiva riduzione del carico fiscale sui contribuenti" onesti e "alleggerimento del debito". Tutto questo viene spiegato nel Libro Verde che è stato presentato dallo stesso ministro. I conti dello Stato sono finalmente fuori dall'emergenza ma è impensabile "abbandonare gli obiettivi di pareggio del bilancio e discesa del debito sotto il 100% per fine legislatura". Ed è possibile, ha aggiunto il ministro, orientare "l'azione di bilancio alla crescita e all'equità sociale".

OBIETTIVO PRIMARIO, RIDURRE IL DEBITO
L'Italia "ha già accumulato un debito enorme che costa in interessi circa 70 miliardi di euro l'anno e pesa su una nuova generazione del tutto incolpevole", scrive Padoa-Schioppa nel suo Libro verde spiegando che ora il Paese "deve ridurre quel peso senza indugio". Per quanto riguarda i conti "non è in alcun modo pensabile di abbandonare gli obiettivi del pareggio di bilancio e di discesa del debito al di sotto del 100% per la fine della legislatura. Ma è già possibile orientare l'azione di bilancio alla crescita e all'equità sociale".

INDISPENSABILE INVESTIRE
Il ministro ribadisce poi che "nuovi investimenti sono indispensabili". In particolare il ministro si riferisce allo stato di "grave sottocapitalizzazione" del settore pubblico, "dalle strade alla ricerca, dalle ferrovie al turismo" citando anche le forze armate e la polizia. Padoa-Schioppa ricorda poi come l'evasione fiscale in Italia sia "eccezionalmente elevata: si stima nell'ordine 100 miliardi l'anno, circa il 7% del Pil". E ammonisce: in Italia c'è "il rischio" che l'inefficienza della spesa "si incanali verso una inqualificata protesta fiscale", riferendosi ai proclami leghisti. Gli obiettivi "urgenti" sono invece "una maggior equità nella distribuzione del carico tributario" e "maggior efficienza delle pubbliche amministrazioni".

L'ITALIA DEVE VINCERE LA SFIDA DELLA SPESA
Nella spesa pubblica in Italia "ciò che lascia a desiderare non è tanto il suo elevato livello quanto la qualità insufficiente rispetto ai bisogni del Paese", dice ancora Padoa-Schioppa, che nel Libro Verde sulla spesa pubblica lancia un appello ai colleghi di governo e agli amministratori locali: "Per vincere la sfida in atto occorre il concorso di molte volontà". Il ministro spiega che "riqualificare la spesa è divenuto un imperativo urgente e ineludibile", che richiede "procedure complesse". Una "vera riqualificazione dei conti" aggiunge "non può essere compiuta senza la spinta congiunta di una passione politica e di una passione amministrativa".

NUOVI PRETENDENTI PER MALPENSA

Moratti, un manifesto salva-scalo
Dopo AirOne e Etihad, anche Alpi Eagles e Air Malta (legate a Lufthansa e a British Airlines) si sono fatte avanti con la Regione Lombardia per insediarsi nello scalo di Malpensa. La decisione di Alitalia di puntare su Fiumicino, tagliando 150 voli sull'hub milanese, ha scatenato la corsa per accaparrarsi rotte e voli. Intanto il sindaco Moratti ha ideato un manifesto per chiedere un nuovo piano industriale di Alitalia.

Da questa mattina sono più di ottanta le adesioni importanti arrivate, ma tutti possono aderire al manifesto collegandosi al sito del Comune. "Alitalia non può e non deve rinunciare alla sua vocazione globale - è scritto nel manifesto - abbandonare Malpensa significa abbandonare il Nord Italia e relegarsi a un ruolo regionale. Malpensa è il futuro dell'Italia nel traffico aereo mondiale".

Per provarlo il testo elenca una serie di numeri: dalla crescita del 10% dei passeggeri quest'anno al peso economico dell'area che ruota intorno a Malpensa e che produce il 41% dell'export nazionale.

Riguardo ad Alpi Eagles e Air Malta, queste avrebbero dimostrato interesse non solo sulle rotte ma sa un insediamento nello scalo milanese, secondo la richiesta del presidente Formigoni che ha sempre detto che "non basta una compagnia che disegni molte rotte, che oggi ci sono ma che se mutano le condizioni di mercato possono non esserci più. Vogliamo che la compagnia intenzionata ad investire faccia tutto cio' che Alitalia in questi anni ha promesso e non ha mai mantenuto".

UN HOTEL SU QUATTRO RUOTE

Un week end costa 8.000 euro

La vacanza più originale? Si fa su un camion. L’idea l’ha avuta un'innovativa società spagnola, la Fersa, che ha creato il primo “hotel su ruote” al mondo. E nessuno pensi che si tratta di un’offerta low cost, rivolta a un target basso: il Movil è un vero albergo a cinque stelle, arricchito di tutti i comfort e rivolto a una clientela molto esigente.


Realizzato su un trailer di 135 metri, grazie a un sistema idraulico, il camion si trasforma in soli dieci minuti in una mega struttura a due piani.

Otto le camere doppie disponibili al primo piano, mentre il secondo è riservato alle tre suite con piccolo terrazzo e corridoio coperto. Ogni suite può ospitare cinque persone, per una capacità totale di cinquanta posti.

Aria condizionata, dvd, televisore lcd e connessione a Internet sono gli accessori base di ogni stanza da letto, dotata di doccia personale e letto matrimoniale. Gli interni, tutti realizzati con materiali all’avanguardia, sono poi isolati acusticamente per non far arrivare spiacevoli rumori dall’esterno.

E se non bastasse, il camion-hotel dà agli ospiti la possibilità di prendere il sole sdraiati su una terrazza-solarium di dieci metri collocata sul piano rialzato. Unico neo: l’hotel itinerante non ha una cucina. Poco male, assicura però Fernando Sáenz de Tejada, imprenditore andaluso specializzato nella realizzazione di eventi e creatore dell’albergo mobile: il Movil si può collocare dove si vuole, anche nei pressi di un ristorante, senza bisogno di permessi speciali.

Sono necessari soltanto una superficie di 150 metri quadrati e un generatore elettrico: l’hotel, alto quattro metri e lungo sedici metri, può raggiungere qualsiasi sede, da un campeggio sulla spiaggia a una località in alta montagna.

Grazie agli standard elevati e alla sua capacità di accontentare i gusti più raffinati, l’hotel Movil è stato già utilizzato durante convention aziendali, come aula per la formazione, e nei set cinematografici, come camerino extra lusso per le star.

Perché solo loro possono permettersi un soggiorno nel Movil Hotel: il prezzo di base si aggira intorno ai 400 mila euro, mentre per affittarlo un week end sono necessari 8 mila euro.

“Tu sogni, noi ti svegliamo” è il claim dell’albergo su quattro ruote. Un sogno, certo, anche se non alla portata di tutti.

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La rotta più in rosso di Alitalia? E' quella di Shangai, che perde 30 milioni di euro ogni anno. Non va meglio però per Dehli e Mumbai, in forte passivo.
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E' nato a Milano il piccolo Federico, figlio del nostro collega Stefano Ventura. Auguri da tutti noi.
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Per avere finanziamenti in banca alle imprese ora serve il rating. Cosa fare nello speciale Tgfin.
L'OSPITEMa a cosa servono pratica-
mente tutte queste iniezioni di denaro delle banche centrali per frenare i ribassi di Borsa? Bragantini sul "Corriere".
[Modificato da Scandro997 07/09/2007 09:36]
Il mondo è una discarica di persone inutili, se devi cercare qualcosa cercalo in te stesso, le altre persone esistono solo per crearti problemi.... RICORDA, TU SEI UNICO, TU SEI IL MIGLIORE

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