Vento divino
Con le pazzie del clima dovette invece fare i conti il potente Kublai Khan, erede del vasto impero mongolo, che sul finire del XIII secolo rivolse le sue mire espansionistiche verso il piccolo e diviso Giappone feudale. Dopo un primo tentativo di invasione fallito nel 1274, Kublai ordinò l'allestimento di una potente flotta. Nel 1281 più di 140mila soldati (in gran parte Cinesi, allora sottomessi ai Mongoli)furono caricati su oltre 4 mila imbarcazioni e fecero rotta verso la baia di Hakata(oggi Fukuoka).
I samurai giapponesi, consci della propria inferiorità numerica, avevano costruito una specie di "muro" che correva lungo quasi tutta la baia e riusciro a respingere il primi assalti della avanguardie mongole. Quando però videro comparire all'orizzonte l'intera flotta del khan, capirono ceh nè la loro proverbiale determinatezza, nè il muro avrebbero potuto reggere all'impatto. Nonostante ciò, invocati i loro numi tutelari, si prepararono a vender cara la pelle. Forse qualcuno ascoltò quelle preghiere, perchè il 14 agosto un tifone si scatenò sul tratto di mare occupato dalle imbarcazioni mongole: sembra ceh solo 200 di esse sopravvissero alla terribile tempesta che per 2 giorni devastò la zona. Con l'aiuto di quel "vento divino" (
kamikaze) gli invasori erano sconfitti.