Sul sito sbarcano anche Obama e Hillary
Il web 2.0, da brillante promessa è diventata una solida realtà. Le aziende sono sempre più attente alla Rete partecipativa e al fenomeno dei blog. Ma c'è chi è andato oltre, come BeeMood (www.beemod.com), che è un progetto di microblogging tutto italiano. A implementarlo è stato Raffeale Giovine, ex bocconiano e fondatore, tra l'altro, di Zero9, società che fornisce contenuti interattivi per i telefonini.
Ma in cosa consiste esattamente? E cos'è un microblog? Lo abbiamo chiesto allo stesso Giovine.
I microblogging non sono altro che dei blog espressi in forma sintetica. In sostanza consistono in spazi dove gli utenti possono comunicare in breve dei concetti con l'invio di messaggi testuali, e in alcuni casi - come BeeMood - anche attraverso le immagini, i suoni o i video. E' lo spazio ideale per chi non ha tempo di seguire un blog, sia come lettore che come autore, ma che ha comunque voglia di esprimere sé stesso. Qui BeeMood trova la sua collocazione, ritagliandosi uno spazio nel web 2.0 e nel mondo mobile. Ogni giorno le persone su BeeMood possono esprimere le proprie emozioni, il proprio "mood" e tutto ciò che c’è intorno. BeeMood le accoglie e cambia insieme a loro.
Come funziona BeeMood e cosa significa il nome del vosto brand?
Attraverso il nostro sito gli utenti possono, in uno spazio di 140 caratteri, per condividere con gli altri qualsiasi tipo di pensiero. E' un modo istantaneo per comunicare, in qualunque posto ci si trovi. Si può iniziare leggendo quello che scrivono gli altri, partecipare a propria volta, e giorno dopo giorno aggiungere nuovi amici. Inoltre ci si può unire a gruppi di discussione tematici, vedere le foto di Flickr, caricare video di YouTube, ascoltare la musica in contemporanea con gli altri. Il nostro nome sintetizza tutto quello che si può fare con un social network che gioca con le emozioni.
Su cosa si basa il vostro modello di business? La pubblicità fa sempre la parte del leone anche nell'ambito dei microblogging?
Lavoriamo parallelamente su due fronti: sul web e sul mobile. E un domani chissà su cos'altro! Per ora traiamo ricavi dagli adsense presenti sul sito che cerchiamo di introdurre nella maniera meno invasiva possibile, e attraverso gli accordi che abbiamo stretto e continuiamo a stringere con gli operatori telefonici. Siamo già presenti sul portale wap "Pianeta 3" di H3G e a giorni saremo presenti anche sugli altri operatori italiani. Abbiamo in mente di creare servizi Premium per i nostri utenti che permetteranno loro di seguire gli aggiornamenti. Inoltre a breve sarà possibile inviare i propri "beemood" via sms o mandare foto via mms.
Qual è stata finora la risposta degli utenti?
Direi che stiamo subendo una metamorfosi giorno dopo giorno. Ricordiamoci che BeeMood è nato ai primi di ottobre, e inizialmente ricordava più un ambiente familiare, dove le persone riuscivano a fare amicizia e sentirsi cullati in uno spazio tutto loro. Ma da qualche tempo BeeMood ha varcato i confini nazionali arrivando fino in Brasile, Giappone, Corea e Cina! I nostri beemooder asiatici crescono e stiamo lavorando sulla realizzazione di un BeeMood in giapponese e cinese.
Hanno inserito le loro pagine su Beemood anche due utenti celebri, come Barack Obama e Hillary Clinton...sorpreso?
Beh, come dire di no? Non pensavamo che fra i nostri ospiti avremmo avuto l'onore di vedere anche due del loro calibro! Ci chiediamo ancora se siano gli originali o dei sostenitori, ma è stato divertentissimo per noi scoprire la loro presenza sul nostro microblogging (www.beemood.com/Obama e
www.beemood.com/Hillary) e vedere i video promozionali che postano, i richiami ai loro blog, i dibattiti con chi li sostiene o li critica.
Quali sono le vostre prossime mosse?
Vogliamo creare maggiore interazione con gli altri socil network. Ci piace la collaborazione e non vogliamo entrare in competizione con nessuno. Attualmente è già possibile scaricare in automatico attraverso l'utilizzo dei feed, gli aggiornamenti del proprio blog, ascoltare la musica che piace ai nostri amici, sapere quali sono le loro letture preferite, scambiarsi video. Interazione: è questa la parola chiave che stiamo seguendo e che non smetteremo mai di accoppiare con innovazione.